Nella pratica di REIKI, l’auto-trattamento è una pratica meravigliosa che noi facciamo per noi stessi, ed è un momento estremamaente importante. E’ indispensabile avere ricevuto le armonizzazioni di primo livello per potersi trattare con Reiki. E’ inoltre importante, non soltanto trattare altre persone, ma desicarsi al trattamento su noi stessi per purificare i nostri canali. E’ un momento in cui ci dedichiamo a noi inviando amore, luce, energia di guarigione, equilibrio del nostro sistema energetico. Spesso viene consigliato alla sera, a letto, prima di addormentarsi. Ma può essere effettuato in qualsiasi momento della giornata, l’importante è prendersi questa mezz’ora per noi, staccare i telefoni, non essere disturbati. Possiamo essere seduti su di una sedia, su un divano o per terra, o possiamo anche trattarci da sdraiati. E’ molto suggestivo e aiuta allo scopo, accompagnare l’autotrattamento con della musica rilassante, musica Reiki, o con i suoni della natura, o di strumenti dolci come l’arpa. Possiamo inoltre accendere un bastoncino aromatizzato al sandalo, o un’incenso spirituale indiano, ed eventualmente accendere una candela bianca per dare più sacralità al nostro momento.
Si inizia con la centratura al cuore per chi desidera, ma non è obbligatoria, Reiki funziona comunque appena appoggiamo le mani. Qui le mani iniziano a scaldarsi ed un operatore sta canalizzando Reiki, che è appunto energia d’amore. Attendiamo in questa posizione circa tre minuti. A questo punto mettiamo ambedue le mani, con le dita unite per non disperdere energia, sulla sommità della testa. Rimaniamo in questa posizione possibilmente con gli occhi chiusi per tre minuti. Dopodichè staccando una mano alla volta passiamo le mani sugli occhi, la mano destra sull’occhio destro, l’altra sul sinistro. Anche qui stiamo tre minuti. Dopo portiamo le mani dietro alla testa una sulla nuca e l’atra leggermente sopra e stiamo tre minuti. Poi mettiamo ambedue le mani sulla gola, sempre staccando una mano alla volta. Sempre tre minuti. Dopo passiamo al cuore mettendo le due mani vicine e parallele fra loro. Anche così rimaniamo tre minuti. Poi scendiamo e passiamo allo stomaco mettendo le mani parallele e vicine e stiamo tre minuti. Scendiamo ancora e mettiamo le mani sulla pancia nello stesso modo. Sempre tre minuti. Sempre staccando una mano alla volta ora mettiamo la mano destra sull’inguine destro e la mano sinistra sull’inguine sinistro e stiamo tre minuti. Quando abbiamo terminato, ringraziamo l’energia di Reiki, e ci sfreghiamo le mani per chiudere il contatto. Se sentiamo i palmi delle mani ancora molto caldi, laviamoci le mani sotto l’acqua corrente.
Un’operatore Reiki di qualsiasi livello non dovrebbe mai trascurare l’auto-trattamento Reiki, anche perchè come in tutte le discipline, per poter curare gli altri dobbiamo curare anche noi stessi. Praticare costantemente l’autotrattamento Reiki, inoltre è disintossicante ed è un ‘ottima pratica di purificazione. E’ consigliabile durante il periodo degli autotrattamenti bere molta acqua naturale, almeno 2 litri al giorno, tea e tisane, e fare dei bagni in acqua e sale per favorire il processo purificatorio e disintossicante.